Da un volume edito da Rizzoli-Skira apprendiamo la collocazione geografica delle opere presenti in Italia del celeberrimo pittore Tiziano Vecellio sulla cui fama è superfluo aggiungere parole. I musei e le chiese di Napoli, di Firenze e di Venezia nonché di Padova e di Brescia hanno il privilegio di ospitare alcuni capolavori di questo grande Maestro, Roma ha un solo quadro, Milano non ne ha nessuno. Questi dati naturalmente non tengono conto di eventuali altre opere presenti in case private e non di pubblica conoscenza per la comprensibile riservatezza di famiglie privilegiate. A Milano esisteva un’opera del Tiziano, un dipinto di cm. 303x108, quindi di dimensioni notevoli, e sino al 1797 era collocato in una cappella di destra della chiesa di leonardesca memoria di santa Maria delle Grazie, in corso Magenta. Rappresentava e rappresenta, perché esiste ancora, l’incoronazione di spine di Gesù prima del suo definitivo martirio; il pittore in questione ha dipinto due quadri di questo medesimo argomento, l’altro è esposto in un museo di Monaco di Baviera. Come ci insegna la storia, dopo gli eccessi della rivoluzione la Francia condotta da Napoleone Bonaparte occupò parte dell’Europa e, senza addentrarci nelle vicende politiche dell’epoca, nel 1797 le truppe francesi erano di stanza a Milano e nel corso dell’azione di soppressione dei conventi e nella confisca dei beni ecclesiastici, si impossessarono, en passant, del quadro del Tiziano che oggi fa bella mostra di sé nel museo del Louvre a Parigi. Basta entrare nella suddetta chiesa di Milano per apprendere quanto stiamo dicendo: una targhetta conferma tutto ciò, poi basta andare… a Parigi al Louvre e ammirare l’opera. L’argomento dei capolavori italiani saccheggiati dagli invasori stranieri è stato dibattuto più volte ma ci sembra utile ripeterlo. L’Italia ha recentemente restituito ai legittimi proprietari, il popolo etiopico, l’obelisco di Axum a suo tempo depredato durante il nostro delirio imperiale, i Francesi non potrebbero fare altrettanto con noi? Ci rendiamo conto dell’immenso valore artistico di una simile opera? Del suo richiamo turistico e infine perché no del suo eventuale valore venale? Milano è talmente bella, sissignori è bellissima, che non ha bisogno di un quadro in più o in meno per aumentare la sua fama o per attirare turisti comunque un Tiziano ci starebbe bene…
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