mercoledì 21 dicembre 2011

Regine Sabaude

Fra tutte le Regine consorti di Re di Casa Savoia forse la più sconosciuta quella di cui si sono occupati di meno gli storici è la Regina Polissena, moglie di Carlo Emanuele III, secondo sovrano della Sardegna dopo che l’isola è passata sotto il dominio della Dinastia, consentendo appunto ai Savoia di vantarsi del titolo di Re. Eppure Polissena, anche se ha avuto una vita senza scosse né particolari traumi politici, è stata una persona degna della massima stima e ammirazione, così come la gran parte delle altre consorti di Re Sabaudi. Ella ci appare in tutto il suo splendore regale nel magnifico ritratto dipinto da una celebre artista e cioè la Maria Giovanna Battista Clementi detta la Clementina, un olio su tela di cm. 165 x 110 che fa bella mostra di se nella Palazzina di Stupinigi a Nichelino. Nel ritratto appare seduta, indossa un ricco vestito e magnifici gioielli, presenta un viso dai lineamenti regolari e un’espressione serena se non addirittura lieta mentre accarezza due dei suoi bambini, tra cui colui che dopo il padre salirà al trono col nome di Vittorio Amedeo III. Polissena era tedesca di nascita, apparteneva alla casa dei Principi d’Assia-Rheinfels-Rotenburg ed era legata da parentela con decine di altre famiglie germaniche  che, come la sua costellavano quello che era ancora definito in quella prima metà del 1700 il Sacro Romano Impero. Con uno sguardo a ciò che accadde dopo di lei possiamo ricordare che con i suoi nipoti (figli del suo figlio sopra citato) i quali vissero e regnarono nel periodo Napoleonico e poi della Restaurazione, si estinse il ramo primogenito della famiglia a cui succedette il ramo cadetto di Savoia Carignano con Carlo Alberto. Una sorella di Polissena, di nome Cristina e quindi come lei Principessa d’Assia, fece il suo stesso percorso dalla Germania a Torino quale consorte dei Principe Luigi Vittorio di Savoia Carignano ed è la bis nonna proprio di Carlo Alberto. Entrambe le sorelle furono quindi felicemente prolifiche e proprio tra le figlie di Cristina ricordiamo l’infelice Maria Teresa Principessa di Lamballe, maritata in Francia al Principe di quel titolo, parente della famiglia Reale, e dopo la vedovanza e grande amica della Regina Maria Antonietta, fu travolta nel turbine della Rivoluzione Francese e massacrata nelle stragi di settembre del 1792. Nel 1925 nel Castello di Racconigi si celebrava un altro matrimonio tra gli Assia e i Savoia quello tra Mafalda, la secondogenita del Re Vittorio Emanuele III e il Principe Filippo d’Assia Cassel. Quindi si riannodava un legame che aveva radici lontane. Sebbene terminata in modo tragico questa unione fu serena e rallegrata da ben quattro figli. Ricordiamo che la salma della Principessa Mafalda, riesumata dal campo di Bukenwald riposa in Germania nel mausoleo della Casa d’Assia.

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