mercoledì 21 dicembre 2011

Riflessioni sull’11 settembre,

L’orrore di quel fatto non ha paragone nella storia moderna per l’entità del numero delle vittime e per il modo con cui alcuni sopravvissuti momentaneamente all’impatto degli aerei contro le torri gemelle, preferirono suicidarsi gettandosi dalle finestre per non cedere alle fiamme…..Solo il lancio delle bombe atomiche su Hiroscima e Nagasachi nel 1945 può avere una parvenza di analogia con quanto avvenuto a New York. Oppure gli interventi delle fortezze volanti americane contro anche le città italiane durante la seconda guerra mondiale possono avere una certa similitudine dal punto di vista delle barbarie cui può indurre una guerra moderna. Non possiamo essere precisi su quali forze aeree alleate primeggiarono nel bombardare le nostre città durante gli anni 1940-45: se fu la R.A.F. inglese o i quadrimotori degli U.S.A. ad abbattere i nostri monumenti, ma bisogna dire che  le atomiche contro i giapponesi riuscirono finalmente a costringere alla resa l’Impero del Sol Levante e che i bombardamenti alleati colpirono le città italiane e tedesche cioè delle Nazioni che avevano causato la guerra, iniziando a colpire incivilmente le città inglesi come Coventry o Londra dove le micidiali V1 e V2 provocarono distruzioni e migliaia di vittime, mentre le metropoli americane  non subirono alcun attacco a causa delle distanze dalle basi di lancio degli ordigni: con i fatti dell’11 settembre 2001 anche gli americani hanno constatato cosa vuol dire subire ingiustamente un attacco in casa propria. C’è chi cita con indignazione l’alto numero di vittime civili causate dal bombardamento di Dresda, il capoluogo della Sassonia in Germania nel febbraio del 1945 ma non dice che quelle stesse popolazioni erano i fedelissimi di Hitler cioè di colui che aveva istituito i lager dove venivano sterminate migliaia di persone solo per motivi razziali, con un consenso popolare totale e assoluto. Quello stesso Hitler che fu costretto a suicidarsi perché nessuno dei suoi sudditi lo giudicò colpevole e quindi meritevole di una pallottola, cosa che invece sono abili nel fare altri popoli che quando le cose vanno male sanno ammazzare gli ex capi che avevano osannato fino a poco prima…..Tornando ai fatti dell’11 settembre 2001, in Italia dove l’enfasi domina sovente le azioni degli uomini, in diverse città vengono dedicate strade alle vittime di quella strage, povere vittime incolpevoli come i morti dei bombardamenti alleati come i piccoli martiri di Gorla, ai quali non mi risulta che nessuna città inglese o statunitense  abbia intitolato vie o piazze.. Capisco di stare sostenendo tesi contraddittorie, ma voglio per lo meno evidenziare un fatto e cioè che le vittime civili di attentati o di fatti di guerra sono sempre meritevoli di pietà, siano i fedeli nazisti abitanti di Dresda che i cittadini americani, mentre chi provoca quei fatti delittuosi merita soltanto il biasimo di chi si proclama democratico.

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